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Cosa fare in caso di tosse

 

Che cosa è la tosse e quali possono essere le cause?

 

La tosse è un riflesso naturale e indispensabile per la difesa dell’organismo, che ha la funzione di pulire le vie respiratorie. Non rappresenta una malattia in sé, ma un sintomo ed è importante identificarne la causa prima di instaurare una terapia.La tosse è comune in presenza di infezioni respiratorie nel periodo della prima infanzia. È quindi spesso associata ai sintomi del raffreddore.La tosse, però, può essere provocata anche da altre cause: rigurgito (reflusso gastroesofageo), infiammazione dei bronchi (asma, allergie) o fattori ambientali (fumo).E `importante distinguere due diversi tipi di tosse:- La tosse grassa (produttiva) è dovuta all’intasamento dei bronchi da parte di secrezioni di muco. L’espettorato che viene espulso è rappresentato da muco e può essere più o meno consistente.- La tosse secca (non produttiva) è dovuta ad una irritazione delle vie respiratorie. 

 

Cosa bisogna fare per la tosse?

 

Se la tosse è associata ad una ostruzione nasale, bisogna procedere al lavaggio del nasocon soluzione fisiologica, più volte al giorno (soprattutto prima di mangiare e prima di andare a letto). Lavate sempre le mani (prima e dopo tale operazione) con l`acqua e il sapone. Inoltre, alcune piccole ma significative misure in grado di dar sollievo al bambino sono elencate di seguito:§Per dormire, mettete il bambino nel letto sulla parte della schiena e sollevate il materasso dalla parte della testa (ad esempio fate scorrere un cuscino sotto il materasso);§Far bere il bambino frequentemente;§Tenere fresca la stanza del bambino (ad una temperatura di 19-20 °C) e assicurareuna adeguata umidificazione dell’aria;§Non fumare in casa, anche al di fuori della camera dove il bambino dorme. Inoltre, è importante ricordare di adottare misure preventive, come ad esempio lavarsi lemani prima di occuparsi di un bambino e garantire un adeguato ricambio d’aria dellacamera.Se la tosse è grassa (produttiva), non tentare di sopprimerla con medicinali sedativi dellatosse.

 In generale, è preferibile non somministrare a un bambino medicinali per il trattamento della tosse o la rinofaringite senza la prescrizione medica.

Nel caso in cui sia presente anche la febbre, non è necessario trattare quest’ultima inmodo sistematico, soprattutto se essa è ben sopportata dal bambino. 

 

Ha senso utilizzare farmaci? 

 

I farmaci comunemente utilizzati per la tosse e il raffreddore comprendono un ampia varietà di principi attivi, da antistaminici a decongestionanti nasali ad antitosse ed espettoranti, la cui efficacia non è mai stata dimostrata nei bambini mentre sono sempre più frequenti le segnalazioni di importanti reazioni avverse, come aritmie cardiache, allucinazioni ed encefalopatia, nei bambini sotto i 6 anni. Secondo una revisione condotta dalla agenzia dei farmaci degli USA, la FDA, si contano 123 decessi di bambini sotto i 6 anni di età correlati all’uso di tali prodotti negli ultimi decenni. La FDA è giunta alle seguenti conclusioni: non solo si tratta di farmaci inefficaci, ma con un profilo di sicurezza inadeguato nei bambini. In pratica In Italia i farmaci per la tosse e il raffreddore non devono essere somministrati ai bambini sotto i 12 anni di età. I mucolitici (acetilcisteina, carbocisteina, ambroxolo, bromexina, sobrerolo, neltenexina,erdosteina e telmesteina) sono farmaci che dovrebbero fluidificare le secrezioni bronchiali per facilitarne l`eliminazione (l’espettorazione). Questi farmaci sono disponibili in diverse formulazioni ma quelli destinati ai bambini sono generalmente in supposte e sciroppo.L’Agenzia Italiana per il Farmaco (AIFA) ha condotto un’analisi sui dati di farmacovigilanza, nazionali e internazionali, che ha rivelato diversi casi di ostruzione respiratoria importante e di aggravamento di bronchiolite acuta nei bambini trattati con questa classe di farmaci.Infatti, questi farmaci provocano un aumento delle secrezioni bronchiali con conseguente  difficoltà ad eliminarle attraverso la tosse, specialmente nei bambini sotto i 2 anni.L’AIFA ha quindi adottato un provvedimento restrittivo per vietare l’uso dei mucolitici, per via orale e rettale, nei bambini al di sotto dei 2 anni di età.  

 

Quando consultare il medico?

 

Se il vostro bambino presenta difficoltà respiratorie o difficoltà seria ad alimentarsi, ènecessario ricorrere ad una visita medica per la diagnosi e la cura del caso.In particolare è necessario consultare il medico:- se la tosse persiste più di 4-5 giorni senza miglioramento;- se la febbre persiste per più di 3 giorni o se sono presenti segni che indicano chequesta non è ben sopportata (bambini indeboliti o con perdita di reattività).

 

 

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