
Comportamento da seguire in caso di febbre
La febbre e' un aumento della temperatura corporea superiore ai 37 gradi se misurata all'ascella o ai 37.5 gradi se misurata per via rettale.
La temperatura può variare da persona a persona e, soprattutto nei bambini, può aumentare in seguito a sforzi, ingestione di pasti o bevande calde, riscaldamento eccessivo dell'ambiente. In tal caso può essere priva di significato e va quindi ricontrollata.
La febbre non e' una malattia, ma un segno col quale l’organismo reagisce all'attacco della malattia. Per questo motivo e' necessario osservare il bambino nel suo complesso. Il comportamento del bambino e' molto più importante del comportamento del termometro:
- e' vivace?
- ha voglia di giocare?
- ha appetito?
- piange continuamente?
- presenta una sonnolenza esagerata?
Altri segni, spesso più importanti della febbre, sono:
- respirazione difficoltosa
- tosse
- vomito
- diarrea
Il più delle volte e' necessario aspettare 24 ore prima che questi segni siano evidenti; nell'attesa e' utile che i genitori sappiano che possono dare sollievo al loro bambino applicando queste poche regole:
1) Dar da bere al bambino, preferibilmente liquidi moderatamente zuccherati.
2) Badare che il bambino non sia troppo vestito: in questo modo si permette al corpo di traspirare e, pertanto, la temperatura si abbasserà più rapidamente; la temperatura della stanza non deve superare i 18-20 gradi.
3) Eseguire SPUGNATURE (acqua a temperatura ambiente su tutto il corpo. MAI Alcool)o fare un bagnetto a 37° per 30 minuti.
4) Offrire cibi di suo gradimento, senza forzarlo.
5) L'uso dei farmaci antifebbrili va riservato ai casi in cui la febbre sia causa di "disagio" per il bambino. Se la febbre non procura fastidio non vanno utilizzati farmaci per cercare di abbassare la temperatura.
6) Non e' obbligatorio far rimanere il bambino a letto: se ha voglia di giocare e di rimanere alzato, questo ci permetterà di essere più ottimisti sulla malattia.
FEBBRI DI LIEVE ENTITA' NON RICHIEDONO TERAPIA CON FARMACI, che possono, anche se raramente, avere effetti collaterali.
Farmaco di primo impiego: PARACETAMOLO (TACHIPIRINA, EFFERALGAN).
Se la febbre persiste per più di 24-48 ore ed il piccolo presenta altri disturbi, e' bene consultare il pediatra, riferendo:
- l'eta' del bambino -la temperatura (ascellare o rettale)
- la durata della febbre - eventuali altri disturbi - se il bambino e' stato a contatto nei giorni precedenti con persone ammalate.
CONSULTARE CON URGENZA IL PEDIATRA SE:
- si tratta di un lattante (meno di 1 anno di età )
- la temperatura persiste superiore a 40 gradi dopo 2 ore circa dalla somministrazione di Paracetamolo
- il bambino e' molto sofferente, irritabile o eccessivamente sonnolento.
MODALITA' DI SOMMINISTRAZIONE DELLA TACHIPIRINA (Paracetamolo)
8 mg ogni chilo di peso del bambino ad ogni somministrazione. 8 mg corrispondono a 3 gocce di Tachipirina (ad esempio per un bambino che pesa 10 Kg bisogna dare 30 gocce per ogni somministrazione). Il misurino dello sciroppo e' tarato a 2,5-3-5-6 e 10 ml (5 ml corrispodono a 100 mg).
Le somministrazioni possono essere ripetute non prima delle 6 ore.
Esempi:
PESO GOCCE SCIROPPO
6-8 Kg 18-24 3 ml o cc
9-12 Kg 27-36 6 ml
13-18 Kg 8 ml
19-22 Kg 10 ml
23-34 Kg 15 ml
piu' di 35 Kg 1 compressa 500 mg 1 da 500 mg
N.B. Il Paracetamolo è anche un analgesico (anti-dolorifico): può essere dunque utilizzato anche con una temperatura corporea normale in presenza di sintomatologia dolorosa (ad es. dopo somministrazione di vaccino, in caso di dolore all’orecchio), in attesa di contattare il pediatra.
Le dosi e le modalità di somministrazione sono uguali a quelle utilizzate in caso di febbre.